Un primer può svolgere diverse funzioni come limitare l’assorbimento, migliorare e favorire l’adesione della finitura o dello strato successivo su superfici difficili, isolare e consolidare il supporto. La scelta del migliore primer di fondo è fondamentale nell’esecuzione di un sistema resinoso perché partecipa nell’assicurare resistenze e performance tecniche durature a tutto il ciclo ed è in grado di resistere anche a condizioni di utilizzo impegnative.
Nel caso di applicazione su supporti in calcestruzzo, magari non così recenti e dotati di una certa porosità, il primer diventa funzionale per isolare il sottofondo e limitarne così l’eccessivo l’assorbimento. Un calcestruzzo particolarmente assorbente e poroso “impoverirebbe” il rivestimento resino applicato assorbendo una parte di resina e di legante. Meno resina nel prodotto vuol dire performance fisiche, chimiche e meccaniche inferiori. Ma non solo. A livello pratico il primer permette di fissare eventuali residui di polvere che, per quanto uno faccia molta attenzione nella preparazione e pulizia, rimane inevitabilmente sul supporto. Se poi il pavimento fosse vecchio, potrebbe avere delle contaminazioni di prodotti e sostanze diverse (oli, grassi, vernici, umidità, ecc.). In questo caso una mano di primer potrebbe aiutare a verificare l’eventuale compatibilità o meno con il ciclo resinoso e, nel caso, adottare misure e lavorazioni ad hoc per preparare al meglio il supporto.
Ancora il primer, grazie alla sua penetrazione nel supporto, permette e favorisce l’ancoraggio del rivestimento in resina garantendone una ottimale adesione e una maggiore durata. Questo riduce notevolmente il rischio di possibili scheggiature o rotture di rivestimenti a spessore. L’applicazione del primer riduce notevolmente la possibilità che si formino delle “soffiature” o bollicine di aria con conseguenti problemi sia di natura estetica sia di resistenza chimica e impermeabilità. In modo particolare questo fenomeno risulta più evidente nei rivestimenti a spessore, come nel caso di sistemi autolivellanti o multistrato. L’aria che rimane intrappolata nel supporto in calcestruzzo poroso genera delle bolle che si manifestano nel rivestimento a spessore causando i citati problemi estetici e tecnici.
A livello estetico il primer favorisce l’uniformità del prodotto resinoso, mentre senza primerizzazione si rischierebbero aspetti disomogenei tanto cromatici quanto di brillantezza con la possibile formazione di opacizzazioni sparse.
Infine, un po’ come capita per le pitture, il primer consente di ottimizzare i consumi dei rivestimenti che, generalmente, hanno un costo più elevato rispetto al primer stesso.