Così come per le industrie alimentari, anche all’interno di quelle chimiche e farmaceutiche il pavimento deve rispondere essenzialmente a caratteristiche come la facilità di pulizia, resistenza a lavaggi frequenti, ma anche un’elevata resistenza all’aggressione chimica.

Questi ambienti, siano locali produttivi che laboratori, richiedono superfici orizzontali robuste, continue, impermeabili, atossiche, con un buon grado di resistenza allo scivolamento per garantire la sicurezza dei lavoratori e che siano di facile sanificazione e iginizzazione.

La resistenza chimica è poi un fattore importante perché i pavimenti possono essere attaccati da sostanze anche fortemente corrosive. Proprio per questi motivi la pavimentazione in resina è la soluzione migliore in quanto permette una pulizia veloce e poco faticosa offrendo al tempo stesso una resistenza chimica importante e superiore rispetto ad altre tipologie di superfici. L’assenza di giunti e fughe all’interno del rivestimento resinoso offre la massima funzionalità e sicurezza igienica evitando possibili potenziali zone dove i batteri possono insidiarsi e proliferare.